Cambiare i serramenti a Torino: "nuove" e più elevate detrazioni | TuttoPorte Torino
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Cambiare i serramenti a Torino: "nuove" e più elevate detrazioni

31 . 05 . 2023 | in Prestazioni, Infissi e serramenti, Detrazioni fiscali


Negli ultimi giorni, molta è la promozione che riguarda la sostituzione di porte e finestre a Torino con detrazione al 75% e sconto in fattura, sfruttando il bonus barriere architettoniche anziché l’ecobonus al 50%. La normativa a riguardo è vecchia e poco precisa, come funziona e quali dubbi ci sono?

Con lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito ufficializzato il 16 febbraio 2023, il settore dell’edilizia ha subito una battuta d’arresto. Fino a quella data, i clienti potevano usufruire dello sconto in fattura e pagare solo il 50% della spesa e le aziende accumulavano crediti da detrarre dalle imposte. Oggi, chi vuole cambiare gli infissi a Torino può sfruttare diversi bonus e detrarre la spesa al 50% in 10 anni, come abbiamo spiegato nel dettaglio in questo articolo il mese scorso.

Per far ripartire il mercato, si sono aperte nuove strade per ottenere uno sconto maggiore. Sembra quindi che, a certe condizioni, si possa utilizzare il bonus barriere architettoniche adattandolo all’acquisto di infissi in PVC, legno o misti. Vediamo insieme che cosa rientra nel bonus barriere architettoniche, come funziona e come evitare spiacevoli sorprese.

Che cos’è il bonus barriere architettoniche al 75%?

Si tratta di un incentivo dedicato alla rimozione degli ostacoli alla mobilità, con attenzione particolare ad anziani e persone con disabilità.

Il regolamento adottato con il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 definisce cosa sono le barriere architettoniche e i criteri di progettazione per l’accessibilità, la visitabilità e l’adattabilità degli spazi. Questi parametri riguardano principalmente l’apertura e la chiusura agevoli delle finestre, l’altezza delle maniglie e la sicurezza delle parti mobili. Non è necessaria la presenza di persone disabili nell’immobile.

Per barriere architettoniche si intendono:
a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;
c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

Rientrano nella categoria degli interventi agevolati:

  • gli interventi effettuati per l’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, l’installazione di porte interne scorrevoli, serramenti in pvc, ascensori e montacarichi)
  • i lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave (per esempio, l’automatizzazione di persiane o avvolgibili)

Quali sono i parametri per gli infissi?

Le porte, le finestre e le porte-finestre devono rispettare una serie di parametri dimensionali e funzionali che le rendono accessibili
  • I meccanismi di apertura e chiusura devono essere facilmente manovrabili e percepibili e le ante mobili devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.
  • Le finestre, ove possibile, devono consentire la visuale anche alla persona seduta, garantendo i requisiti di sicurezza e protezione dalle cadute verso l'esterno.
  • L'altezza delle maniglie o dispositivo di comando deve essere compresa tra cm 100 e 130; consigliata 115 cm.
  • Nelle finestre lo spigolo vivo della traversa inferiore dell'anta apribile deve essere sagomato o protetto per non causare infortuni. Le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.
  • Il dislivello massimo dei pavimenti, telai dei serramenti compresi, non deve superare i 25 mm.
Porta scorrevole Slim Line - Finstral
Finestra Cristal Slim Line - Finstral
Porta scorrevole Slim Line - Finstral

Quali sono i parametri per le porte?

  • La luce netta della porta di accesso di ogni edificio e di ogni unità immobiliare deve essere di almeno 80 cm, mentre quella delle altre porte deve essere di almeno 75 cm.
  • Devono inoltre essere preferite soluzioni per le quali le singole ante delle porte abbiano larghezza non superiore ai 120 cm, e gli eventuali vetri siano collocati ad una altezza di almeno 40 cm dal piano del pavimento. L'anta mobile deve poter essere usata esercitando una pressione non superiore a 8 kg.

L’automazione dell’abitazione con i sistemi Somfy

Somfy è leader nella produzione di sistemi di automazione di porte e finestre per abitazioni ed edifici commerciali.

I motori Somfy possono essere installati sulle diverse aperture della casa, permettendo di governare avvolgibili, persiane, tende e porte da telecomando, app oppure con comandi a parete.

Automazione per apertura persiane - Somfy
Automazione per veneziane - Somfy

Come funziona il bonus barriere architettoniche al 75%?

Il bonus barriere architettoniche, introdotto dalla legge di bilancio 2022, è stato prorogato al 31 dicembre 2025 dalla legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022) e consiste in una detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute (con il principio di cassa per i privati o di competenza per le imprese) ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

La detrazione è indipendente rispetto a quella del Bonus Casa 2023 e deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari (articolo 119-ter del decreto legge 34/2020).

Per queste spese si può usufruire anche dello sconto in fattura e della cessione del credito, ma visto lo stallo delle cessioni, con crediti 2021 ancora da rimborsare, è molto difficile che sia realizzabile. Inoltre, questo bonus è nato come agevolazione da utilizzare per rendere gli edifici più accessibili, non come sconto su larga scala per la sostituzione dei serramenti, quindi si rischia che il legislatore definisca nuovi paletti e limiti a questa agevolazione.

Per evitare sorprese, è bene aspettare aggiornamenti da parte dell’Agenzia delle entrate, che non si è ancora espressa. Qualora si portasse in detrazione o si cedesse un credito non realmente spettante, il Fisco chiederebbe la restituzione con l’aggiunta di interessi e sanzione.

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