Molto più di altri ambienti, il bagno è uno spazio cardine all’interno di un’abitazione. È un luogo che per sua natura deve essere confortevole e rilassante, ma al tempo stesso estremamente funzionale, dal momento che sovente racchiude in sé anche la funzione di locale di servizio. Le variabili da tenere in considerazione al momento della ristrutturazione o della sua progettazione sono molte, basti pensare che è un ambiente che vede la presenza simultanea di un sistema idrico ed uno elettrico.
Non a caso, infatti, norme igienico-edilizie e di sicurezza regolano le caratteristiche non solo dell’intero alloggio, ma anche del bagno. Queste norme sono espresse nel Decreto ministeriale della Sanità del 5 luglio 1975 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 luglio 1975) e disciplinano la materia a livello nazionale, ma soprattutto il Regolamento edilizio di cui ciascun Comune è dotato.
Con il Regolamento edilizio il Comune disciplina le caratteristiche degli edifici e delle loro pertinenze, le destinazioni d’uso degli stessi, le attività di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, sul suolo e nel sottosuolo, le procedure e le responsabilità amministrative di verifica e di controllo. In sostanza, è la legge a cui chi costruisce o ristruttura - anche solo il bagno - della propria abitazione deve fare riferimento per ogni singolo aspetto che riguarda la parte “architettonica” del locale.
In questo scenario, come si collocano i serramenti? Quali sono le azioni necessarie dal punto di vista progettuale che riguardano gli infissi?
Cerchiamo di rispondere insieme ad alcuni dei quesiti più frequenti.