I segreti dei serramenti Torino in PVC contro il rumore
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Infissi in PVC contro il rumore: tutti i segreti

26 . 08 . 2013 | in Comfort abitativo, Infissi e serramenti


Senza finestre e infissi in pvc antirumore oggi è molto difficile vivere nelle nostre città sempre più affollate e rumorose, anche di notte. I primi disturbi del sonno si registrano già a 40 decibel, quindi l’infisso anti-rumore deve garantire l’isolamento almeno fino a questa soglia.

Meglio ancora se arriva intorno ai 70 decibel, così da abbattere, ed eliminare nel migliore dei casi, gli abituali rumori cittadini: schiamazzi, sgommate eccetera. Un risultato che oggi, grazie al fatto che gli infissi antirumore sono anche eco-compatibili, e quindi soggetti alla detrazione dell’Ecobonus 65% fino al 31 dicembre 2013, diventa alla portata di tutti.

Come si ottiene un ottimo isolamento acustico?

Per raggiungere un ottimo isolamento però l’infisso deve essere sigillato nel suo insieme. Quindi non solo doppi vetri fonoassorbenti (la lastra esterna non deve essere inferiore a 6 mm) e infissi in pvc, ma anche – ed è importantissimo per chi abita in un luogo particolarmente affollato o trafficato – guarnizioni ad alta tenuta ermetica nel telaio e nella mediana e nella battuta dell’anta. Questa triplice guarnizione alza sensibilmente la resistenza fonoisolante dell’infisso, impedendo ai rumori di filtrare durante la giornata o, peggio ancora, durante il sonno.

Ma bisogna considerare che a volte neanche questo intervento può essere completamente risolutivo. Ad esempio, nel caso di due palazzi costruiti uno davanti all’altro e della stessa altezza, le facciate creano facilmente il cosiddetto “effetto camino”. È il fenomeno acustico - molto presente nelle nostre città - che fa sì che l’onda sonora prodotta da un rumore, anche un semplice chiacchiericcio, rimbalzi da un palazzo all’altro, arrampicandosi fino ai piani più alti.

In questi casi è bene intervenire con una speciale insonorizzazione del cassone e con il montaggio di particolari tapparelle ad alto assorbimento acustico. È un intervento che sul piano dell’investimento può valere circa un 15% in più, ma che però è capace di abbattere il rumore residuo in modo assolutamente vincente.

Investire in professionalità

Certo, un intervento del genere si porta dietro il discorso della posa in opera degli infissi. Non c’è dubbio infatti che i montatori di infissi insonorizzati debbano essere professionisti in grado di eseguire il lavoro a regola d’arte. Per un impegno del genere devono essere almeno in due per ciascun infisso, ma se sono in tre, ecco un deciso segno di professionalità dell’azienda presso cui avete deciso di servirvi. Senza professionalità, è inutile pensare a un investimento, come quello dell’isolamento acustico, che ha moltissimi vantaggi, ma che, per forza di cose, ha anche dei costi. Anche in tempi di Ecobonus.